Информация о песне На данной странице вы можете ознакомиться с текстом песни L'universo è negli occhi, исполнителя - Swelto
Дата выпуска: 09.01.2020
Язык песни: Итальянский
L'universo è negli occhi |
Dalle campagne campane, sentii campane cantare, lontane |
Nel mentre il sole è calante sopra il canale |
E ogni comare mondina ferma in sordina colma, all’antica |
A sale e oliva, una sardina all’ortica condita col pane |
E ti chiamavo all’altare poi partiva di prima il rottame |
Quando la primula apriva alla vivida natura lignea |
È una linea che confina via la vigna e la gramigna |
Tra ogni villa oltre la via maligna di catrame |
Dovevo lasciare, te, tra quelle persiane e allenarmi |
Ma per un uomo votato alle arti |
Una chiamata alle armi rende alienanti tutti i sogni |
Di notti ispirate, dovevo respirare e allietarmi |
Verso i laghi ed i falchi, le scarpate scalate dai fianchi |
A risuonare canzoni amare stonate dai fanti |
Mentre i tuoi ritratti a tratti pallidi e ristretti |
Hanno ancora quei tuoi difetti ma sempre meno dettagli |
Disegnarti aiuta a cancellare il magone dai viaggi |
E se una banda di briganti, mattone e bavagli |
Rapinasse il vagone bagagli saprebbe perché |
Non ho un milione di diamanti ma il tuo maglione davanti |
Da distanti si spiega l’amore con le vertigini |
Vuoi che luoghi di cento metri restino centimetri |
È in quello spazio che c'è tra i fogli e le lettrici |
Quello da cui ti accorgi delle lentiggini |
Tu che fine farai? |
Non voltarti insieme a me |
So che se lo vorrai |
Mi amerai in solitudine |
L’universo è negli occhi |
Orbitiamo distanti |
Superando quei blocchi |
Solo per incontrarci |
Quest’oceano è pieno di navi |
Ti pensavo spesso mentre a casa tornavi |
C'è chi affronta onde, tempeste e tornadi |
Tu avevi scritto in fronte tutti questi segnali |
Con un inchiostro che si illuminava solo al buio |
La brezza trasportava mari sotto al plenilunio |
Prima che la riva ti portasse quell’insicurezza |
Senza prendersi la briga |
Di metterci una pezza per coprire i tagli |
Una gelida carezza così non ti scaldi |
Come le acque negli abissi avevi scrigni chiusi |
Ma chi esplora può colpirsi con pensieri intrusi |
Uno dietro l’altro, rapidi colpi di un UZI |
Dopo l’attentato di Parigi i primi sogni cupi |
Ti svegliavi in piena notte dentro quei dirupi |
Nei giorni ingialliti di una vita che ripudi |
E dopo quattro anni sei lì ancora in terapia |
Io che avrei voluto prenderti e portarti via |
Portarti su una stella senza lasciare la scia |
Spegnendo lì per sempre la tua agorafobia |
Ormai non provi niente, ogni distanza è un’utopia |
Resti bloccata nel tuo salvagente con il broncio e le braccia conserte |
Nell’eterno limbo del presente afferro la tua mano |
Il tuo mondo, mai stato così lontano |
Tu che fine farai? |
Non voltarti insieme a me |
So che se lo vorrai |
Mi amerai in solitudine |
L’universo è negli occhi |
Orbitiamo distanti |
Superando quei blocchi |
Solo per incontrarci |
Nel freddo sonno di un viaggio durato cent’anni |
Non ho smesso per un solo istante di sognarti |
Il mio cuore più veloce della nave ad antimateria |
Che spiegando le sue vele mi ha portato qui |
In questo oceano di stelle, nane e supergiganti |
Fra le nubi silenti di colori cangianti |
Attraversando whormhole emozioni contrastanti |
Come quando bruciavamo nell’Inverno di Vivaldi |
Note dell’ultimo addio, di un attimo infinito |
Il tuo respiro era il mio vestito preferito |
Mentre l’ologramma ci parlava |
Della morte di ogni mare e fiume, i capitali d’oro blu, di acqua |
In mano a intelligenze artificiali create a nostra immagine |
Ed autodistruttiva somiglianza |
Quinta guerra mondiale, Omegabomba all’idrogeno |
La mela colse l’uomo: genesi dell’ESAdo |
Il buio secolo e lo scontro, ciò che ricordo? |
T’accarezzavo i capelli nello spazio profondo |
Quando esplose quella luce chiusa nel tuo sorriso |
Lento aprivo gli occhi in questo paradiso |
Un gigante gassoso e due lune dai colori nuovi |
Io accanto a ciò che un tempo sulla Terra chiamavano fiori |
Questo popolo ci ha accolto senza un perché |
In qualche modo so di averti portata con me |
Tu che fine farai? |
Non voltarti insieme a me |
So che se lo vorrai |
Mi amerai in solitudine |
L’universo è negli occhi |
Orbitiamo distanti |
Superando quei blocchi |
Solo per incontrarci |