
Дата выпуска: 19.09.2023
Возрастные ограничения: 18+
Язык песни: Итальянский
Mamma |
Eh mama\nSinceramente ci sono un sacco di cose che mi hanno rotto i coglioni veramente\nin questa vita\nUna fra tutte sono questi cazzo di rapper che dicono che fanno l’hip-hop vero\nMi avete rotto la merda figli di puttana, perchè non capisco, ma che cazzo vuol\ndire: l’hip-hop vero? io lo faccio vero! te non lo fai vero! quello lo fa vero!\nMi avete rotto il cazzo\nMamma, non aspettarmi sveglia, questa notte\nEsco di casa con il colpo in canna per non tornare più\nMadre, nei miei occhi c'è l’insonnia\nSta in agguato dentro al buio che mi scuoia\nE ti ho appesa a testa in giù\nMamma, c'è il panico che sale per le scale\nE le ombre nella stanza cantano una ninna nanna\nNella notte del giudizio sto in strada coi miei\nNella piazza la pazzia ha già ucciso\nMamma la notte è peligrosa e nella calle\nE la Katrina cala a terra le pupille come biglie\nManda a battere le figlie, ti offre le sette meraviglie\nCucinando l’intruglio tra organi e frattaglie\nPinche pendejo sento il suono della bestia\nE l’eco spezzo l’ostia ed esce il sangue squalo mako\nOssa nel mio taco, flaco, placo\nQuesta voglia di morire mentre fumo e caco\nIl pigiama alla fermata aspetto il bus\nE i ragazzini hanno moreno nelle cuffie\nPantaloni e capellini\nIo rapino il tabacchino con la condor a pallini\nVomito petrolio mentre leggo Pasolini\nIn cartastraccia la mia faccia come una salciccia marcia\nL’aria è ghiaccia il buio dentro e si è spenta la mia torcia\nIn marcia militare devo tornare su\nNella mia vita precedente ho tradito il tuo Gesù\nMille anni nell’inferno sono come un giorno in questo forno\nLa strada è solo andata e non è previsto ritorno\nAscolto la mia angoscia non mi lascia mai da solo\nHo perso il filo del discorso e la pazzia ha già ucciso\nMamma, non aspettarmi sveglia, questa notte\nEsco di casa con il colpo in canna per non tornare più\nMadre, nei miei occhi c'è l’insonnia\nSta in agguato dentro al buio che mi scuoia\nE ti ho appesa a testa in giù\nMamma, c'è il panico che sale per le scale\nE le ombre nella stanza cantano una ninna nanna\nNella notte del giudizio sto in strada coi miei\nNella piazza la pazzia ha già ucciso\nMadre non ascoltare sta merda che poi ti prendi male\nVivo una vita priva di illusioni come Montale\nDevo mantenere gli occhi aperti ma son fatto di Tavor\nTu crolli in 16 sec come Aldo contro McGragor\nIo scrivo che a tua madre le puzza la figa\nE se non ti piace il mio stilo fanculo ascoltati Briga\nIdiota cazzo ne sai di rap tu ascolti Caneda\nFai come Jay-Z fatti pigliare a schiaffi dalla tua tipa (Sfigata)\nFallisci come i gemelli diversi\nAncora riempio di odio sti versi mentre tu tergiversi\nÈ roba di nicchia non faccio date su date\nMa gruppi di groupie devote leccano le mie palle sudate\nOh, da me si fa vecchia scuola\nNel quartiere rapinano ancora con la siringa alla gola (fuori i soldi)\nFanculo alla razza umana sono pro «HIV»\nSupporto il mio negro «Oui, je suis Charlie Sheen»\nNon m’atteggio come Neffa in numero zero\nEsco di casa per comprare da un nero un pò di bamba nero\nPoi mi becco con Bbo e MadRock\nE si va a puttane su di un tuk tuk a Bangkok, negro\nMamma, non aspettarmi sveglia, questa notte\nEsco di casa con il colpo in canna per non tornare più\nMadre, nei miei occhi c'è l’insonnia\nSta in agguato dentro al buio che mi scuoia\nE ti ho appesa a testa in giù\nMamma, c'è il panico che sale per le scale\nE le ombre nella stanza cantano una ninna nanna\nNella notte del giudizio sto in strada coi miei\nNella piazza la pazzia ha già ucciso\nScrivo, scrivo al mio ultimo caro amico\nFino a ritrovarmi con un pistola in mano\nA Columbine a compiere un genocidio\nLancio colombe nel vuoto e mentre cascano\nPrende colore il delirio che t’ha reso cieco\nMamma non vedo più i colori\nAdesso sgozzo le nuove generazioni del rap\nSolo per dare più colorito al mio diaframma\nMi estinguo esini e da ubriaco sino all’osso\nEsigo il mio caffè di mezzanotte mentre collasso\nNel lasso di tempo in cui mi risveglio in un fosso\nOra costruisco grattacieli su cimiteri\nFacendo un safari a prince matari\nTra steli e papaveri che piangono sangue sotto lune vitree\nLa città stanotte mostra il suo ghigno assurdo\nE nella piazza splende chi spende a bordo di un defender\nRagazzine si prostituiscono mentre un prete le svende\nPer questo i contenuti c'è ancora oggi chi sente il disturbo\nVedo e ascolto bambinetti inetti nei parchetti dire di spacciare etti nel\nmentre risolvo l’ipotesi di Riemann\nVedo il sole tagliare la corda tesa dell’orizzonte\nIl problema è che siamo in uno stato di forze\nChe smerda il vostro beneamato stato del forse\nMamma, non aspettarmi sveglia, questa notte\nEsco di casa con il colpo in canna per non tornare più\nMadre, nei miei occhi c'è l’insonnia\nSta in agguato dentro al buio che mi scuoia\nE ti ho appesa a testa in giù\nMamma, c'è il panico che sale per le scale\nE le ombre nella stanza cantano una ninna nanna\nNella notte del giudizio sto in strada coi miei\nNella piazza la pazzia ha già ucciso |